Diritti e doveri della Dirigenza scolastica e del corpo docente
nella riforma della Scuola pubblica nel rapporto del Governo su "La Buona Scuola"
L'ottica di questo intervento e' positiva e propositiva: in un momento storico e culturale nel quale ogni governo (da 15 anni in qua) procede con decreti
legge e con tagli riguardo l'istruzione, la formazione e i servizi, voglio analizzare questo nuovo contributo evidenziandone gli aspetti
propulsivi e vitali che imporrebbero significativi cambiamenti all'interno dell'istituzione scolastica.
Il Rapporto "La Buona Scuola" e' costituito da 12 punti e da un'analisi dei costi che tale Riforma comporta. I 12 punti sono:
I costi per questa trasformazione derivano dal PON Istruzione, il programma nazionale che utilizza risorse europee per innovare
e qualificare il sistema di istruzione pubblica: 3 miliardi da utilizzare nei prossimi 7 anni, da una migliore utilizzazione del MOF (Fondo per il
miglioramento per l'offerta formativa) destinato al personale scolastico per attivita' aggiuntive in favore degli alunni, per corsi di recupero, per
incarichi specifici, per funzioni strumentali all'offerta formativa, per progetti nelle aree a forte rischio sociale, per le ore eccedenti per sostituzione
del personale docente). Tale fondo nel tempo e' stato utilizzato per altri scopi (adeguamento degli scatti, arretrati stipendiali ecc.) e se nel 2010 era
di circa un miliardo e mezzo, oggi, nel 2014, e' di 684 milioni di euro). E' necessario stabilizzare tale fondo MOF per consentire alle scuole una
programmazione basata su un budget triennale, le risorse private: (SCHOOL BONUS, un bonus fiscale per un portafoglio di investimenti privati da parte
di cittadini, associazioni, fondazioni, per potenziamento e riqualificazione degli istituti scolastici) SHOOL GUARANTEE (premiare in maniera piu' marcata
l'investimento nella scuola che crea occupazione giovanile) CROWDFUNDING (micro finanziamento diffuso a favore della scuola da parte di tutti i cittadini
a sostegno di progetti didattici). I docenti, gli studenti, i genitori saranno i protagonisti. MARCHETING FUND (il Governo valutera' di mettere a
disposizione fino a 5 milioni di euro all'anno per fare marchesi fund con rapporto di 1:1 o 1:2 su progetti in grado di dimostrare uno specifico impatto
o raccogliere significativo sostegno pubblico: su ogni euro, o due euro messo dai cittadini il Governo mettera' un euro. Inoltre si potrebbero usare altri
mezzi di investimento come le obbligazioni di impatto sociale SOCIAL IMPACT BOND, strumenti usati in Inghilterra e negli Stati Uniti, che mirano a creare
un legame forte tra rendita finanziaria e impatto sociale. Negli Stati Uniti questi Fondi sono stati usati per aiutare bambini provenienti da contesti ad
alto rischio di emarginazione sociale e in corsi di recupero e bisogni educativi speciali (BES).Si ritiene che tale proposta di Riforma sia bene articolata ma si rilevano dei punti deboli e rischiosi da studiare attentamente. In particolare oggi, nella scuola pubblica italiana non e' determinato con criteri oggettivi il confine tra:
Si rischia una prevaricazione della Dirigenza.1) Nel Consiglio di classe i docenti discutono sull'andamento didattico e disciplinare della classe. riferendo ai colleghi il programma che stanno svolgendo, gli obiettivi raggiunti e quelli da raggiungere, i tempi necessari e, alla presenza dei rappresentanti di classe, l'andamento disciplinare della classe. Per il primo punto si ritiene molto importante sottolineare che il docente dopo una attenta osservazione della situazione didattica e disciplinare della classe elabori una programmazione che, pur seguendo i programmi ministeriali, sia adeguata agli alunni: fissati gli obiettivi da raggiungere, i "tempi", necessari per raggiungere tali obiettivi, sono variabili. Cio' non permette una omologazione dei "tempi" per i contenuti da svolgere. Quindi la valutazione dell'insegnante qualora si considerino solo i risultati scolastici degli alunni non da prova oggettiva della capacita' del docente.
2) La scuola digitale proposta si basa sul fatto che "La tecnologia non deve spaventare ma deve essere leggera e flessibile", (V.p.74 del testo "La buona
scuola"), per cui la scelta o la soppressione di libri cartacei quali l'antologia, indispensabile per l'insegnamento della lingua italiana, spetta al
docente e "no" al dirigente che privilegia testi di musica o di religione e educazione fisica o altro, nell'ottica del rispetto del budget destinato alle
spesa dei libri. Il docente sa che la totale digitalizzazione del libro non permette all'allievo di avere la possibilita' di maneggiare, sfogliare le pagine,
di andare indietro e ritornare avanti per chiarire concetti, "coordinare l'attivita' manuale e quella intellettiva e' molto importante al fine di riuscire
a collegare argomenti, a crearsi schemi necessari a capire le cause, lo svolgimento e le conseguenze dell'argomento studiato." (v.Montessori). E' necessario
fissare un ordine di priorita' oggettiva che riguardi l'importanza del "libro" relativo alla materia che si insegna al fine di raggiungere gli obiettivi
che la stessa materia persegue e "liberare" la dirigenza dall' "onere" della scelta.
3) Il Consiglio di classe costituito da tutti i docenti della classe e dai rappresentanti dei genitori della classe ha il dovere di dibattere tra i docenti
la situazione didattica e disciplinare degli alunni e di trovare delle linee comuni e per sviluppare negli alunni una visione piu' completa e complessa
dell'argomento affrontato e per incidere sulla capacita' di collegare avvenimenti, tempi, luoghi, trattati nelle singole discipline in un quadro
interdisciplinare e stimolare quindi negli alunni una crescita culturale e personale attraverso l'interdisciplinarieta'. Attraverso il mettere in comune
le osservazioni dei singoli docenti sui comportamenti degli alunni nelle proprie ore di lezione si rafforza la conoscenza dell'allievo e si evidenzia il
suo carattere, i suoi comportamenti , i suoi punti di forza e di debolezza, si permette a tutti gli insegnanti di utilizzare un metodo condiviso in modo
da agevolare la crescita sia individuale dell'allievo sia la sua relazione sociale. La collaborazione con le famiglie si ritiene indispensabile. 4) Si apprezza il criterio di rivalutare il merito e la scelta di mettere on line i titoli dei docenti ma occorre specificare quanto valgono i titoli per fare una tabella oggettiva di valutazione. 5) Si apprezza la proposta di avere piu' lingue a scuola, piu' tecnologia, piu' apprendistato, ecc. ma e' presente una dimenticanza totale nei riguardi della lingua italiana e della nostra storia. Innovare non vuol dire dimenticare chi siamo ne' sottovalutare le materie umanistiche. Occorre democraticamente rispettare la complessita' e la varieta' delle attitudini individuali.
In una scuola media statale gia' dall'altro anno avvengono degli atti di bullismo nei confronti di un ragazzo. I professori della classe pur avendo
richiesto la sospensione del "bullo", avendo discusso l'argomento in un consiglio di classe straordinario con all'ordine del giorno "situazione disciplinare
della classe", si sono visti rifiutare dalla Dirigente tale sospensione perche' riteneva piu' valido cercare di "far capire al bullo che doveva modificare
il suo comportamento", tramite dei colloqui con la presidenza e con la sospensione della ricreazione all'alunno. Egli infatti doveva passare il tempo
dedicato alla ricreazione con il vicepreside. |