In ricordo di Rosanna Ghiaroni
dirigente scolastica, socia storica della Fnim

con cui abbiamo condiviso amicizia, lavoro, militanza, cultura.
Quando giunse Rosanna Ghiaroni, la nuova preside degli istituti Carlo Levi ed Enrico De Nicola è come se fosse arrivata una grande ventata di rinnovamento, di nuove idee, proposte originali, sfide pedagogiche inedite, progetti che tendevano a coinvolgere anche i più pigri, i meno innovatori degli insegnanti, accomodati in una comoda routine abitudinaria.
La Ghiaroni, con il suo accento milanese, le sue accertate competenze, le sue precedenti esperienze in tanti campi pedagogici, spaventò qualcuno, ammaliò altri. Fu ripulito il cortile interno, ridotto ad una discarica, che divenne un luogo di socialità per i ragazzi. Furono incoraggiate le iniziative prese dai docenti, lettura, sport, informatica, scienze, lingue straniere, che ebbero forte impulso, assecondando i talenti dei docenti, che, opportunamente valorizzati dalla preside, si spesero nel rinnovamento della vita d'istituto. Furono accolte nei locali della scuola le due professoresse distaccate alla Fnism, Luisa La Malfa e Gigliola Corduas, e l'associazione trovò nei colleghi dell'istituto una preziosa collaborazione. Tutti quelli che hanno lavorato con Rosanna Ghiaroni crebbero professionalmente, trovando nella Preside ascolto e comprensione. Ricordo una mia alunna di allora, una ragazza semplice, che impiegata nel corso di "meeting e convegni" da lei voluto, mi disse in perfetto romanesco di periferia, «a' pressore', co sta preside amo svoltato, no?» . Chi miglior giudice degli alunni per definire una personalità d'eccezione, che ricordo personalmente con gratitudine, affetto, nostalgia per un tempo di scuola d'eccellenza.
Elisabetta Bolondi
28 marzo 2024